In risposta ad una mia con il pensiero di Chaplin: “Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che intelligenza, abbiamo bisogno di dolcezza e bontà”
ricevo:
“Sandro, hai colto nel segno. In questo periodo sono proprio nel dilemma 'Chapliniano'.
Mi chiedo molte volte se vale la pena spendere tutte le mie energie per quello che sto facendo oppure decidere di investirle in altro”.
Io di rimando:
“ Dai accetta il mio sgangherato consiglio....
Può darsi che avendo io alle spalle una vita a " gruviera" sia in grado di "vedere" per gli altri.. pienezza...
Acquietati, cerca, fai e pretendi silenzio, perché il vento buono e novello, (da botte buona ) il Ruach biblico appunto, è impercettibile.
Ascoltalo, fai quello che ti dice e vedrai che passerai da un successo ad un trionfo.
Metti in conto che non ci sarà al traguardo la bandiera a scacchi della vittoria alla quale hai dato scacco! Ma ci sarà di meglio.
Io faccio il tifo per Te”.
Meditata sua risposta:
“ Sandro scusa il ritardo.
ti scrivo dalla Cina e torno verso metà dicembre.
Leggendo la tua email mi sono quasi commosso.
È un periodo in cui cerco proprio di fare silenzio.
Anche qui in Cina mi chiedo perché sto continuando a fare quello che faccio. All'inizio lo continuavo a fare un po' per prestigio personale;
poi perché me lo chiedevano e anche questo mi faceva sentire importante...ma sempre infelice.
Ultimamente mi sembra di aver capito che non ho ancora cambiato per semplice paura. Solo il dirlo mi dà più serenità.
I prossimi mesi saranno mesi importanti per capire fino in fondo il vento buono novello...
A presto”.
Ultima mia:
“ Quarant’anni fa ho percorso la Cina in lungo ed in largo.
Ricordo ancora il vento pur nel millenario silenzio degli spazi, delle lunghe marce….persino dei traffici ,
come puoi ”sentire” nell’immagini di cui ti faccio dono.
L’ augurio che tu ti lasci attraversare dal vento di quei silenzi operosi, da quei ritmi antichi e da null’ altro….. Ti ritroverai."