Nell’estate del 1988 eravamo insieme a Bressanone. Furono giorni per lui terribili : dopo poco infatti un amico medico al quale mi rivolsi perché, lenisse gli insopportabili dolori, gli diagnosticò l’inesorabile “drago insediato come un re sul trono”
Il giorno dell’Assunta celebrò a fatica l’Eucarestia nella cappellina domestica del convento dei Cappuccini a Bressanone . Ero il solo presente. Schiantato sull’altare per il dolore, fissandomi intensamente negli occhi trovò l’energia per dirmi con forza: “questa Messa, questa nostra Eucarestia , vale, vale come quella del Papa!…”
Un suo canto per la liturgia dell’ Assunzione della Beata Vergine Maria
O Terra – madre,
madre dell’unica origine
di tutti gli esseri,
poiché oggi è il giorno del tuo trionfo
noi vogliamo che nelle nostre voci
ora si dispieghi il giubilo
dell’intera natura
in lei, per opera del Figlio,
finalmente libera
dalla vanità della morte.
Amen