
Il testo di cui è autore, è liberamente tratto dalla biografia del genio salisburghese scritta da Wolfgang Hildesheimer.
La critica unanime, come il pubblico, ne hanno decretato il brillante successo.
Ne consiglio la visione.
Cederna stesso ha sintetizzato così il suo nuovo lavoro.
«Mozart era un mistero anche per se stesso.» È lo stesso Mozart, in carne e ossa, a prendere in mano la sua biografia scritta da Wolfgang Hildesheimer per cercare di capirsi e di risolvere quel mistero irrisolvibile che porta il suo nome. Ne nasce un viaggio impervio ed esilarante tra la vita del genio e il miracolo della sua musica, portato in scena da un attore e un pianista. Ecco quindi l'enfant prodige perennemente in tournée per le strade dissestate d'Europa; ecco il riso di Mozart e il talento per la comicità fecale tramandatagli dalla mamma; ecco il pianista virtuoso, l'impareggiabile buffone, il Figaro e il Don Giovanni; ecco le umiliazioni, i successi, gli amori e i dolori che hanno segnato la fulminante esistenza «di uno spirito indicibilmente grande, regalo immeritato per l'umanità, nel quale la natura ha prodotto un eccezionale, forse irripetibile, a ogni modo mai più ripetuto, capolavoro».