nel luogo dei miei giochi infantili, "el zarden",
per salutare e conversare un poco con il grande Francois "Bidon".
Quello spazio ora curato parco, è stato per decenni spettatore impotente di dolore, di segregazione, di emarginazione: manicomio!
Ed ora , con un sorriso, con uno sberleffo, con la sua levità onirica, il Cirque Bidon, fa giustizia, restituendo dignità all'uomo ferito e piagato.
Ma in realtà, come dice Samuel Bechett : " Nasciamo tutti quanti matti: qualcuno lo rimane".